mercoledì 8 agosto 2018

Nordic Ski Walking + STRACAREZZANO

Buongiorno cari lettori!

La giornata di ieri è stata molto produttiva in termini di allenamento, in quanto mi ha visto impegnato in due differenti sessioni..

- al mattino: 30' di Nordic Ski Walking - la tipica seduta di "acclimatazione pre-gara", al solo scopo di tenere caldo il motore aerobico. A ritmi molto blandi, mi sono semplicemente concentrato sul mantenere un'agile andatura a spinte e falcate piuttosto ampie e "pattinate". A completare il tutto, esercizi isometrici addominali e stretching generale.
Era la prima volta che testavo l'abbinamento Nordic Walking Sportivo e Corsa nello stesso giorno ma a sedute separate, e devo dire che le sensazioni fisiche siano state più che soddisfacenti.

Dopo lo scollinamento definitivo.. dritti
verso gonfiabile!! :D
-alla sera: StraCarezzano - decima prova di campionato interno e gara che già conoscevo dalla stagione 2017. 6,5 km tecnici, distribuiti in una perfetta miscela di tratti da Trail anche piuttosto impegnativo, data la presenza di pericolosi pietroni "frantuma caviglie" sapientemente posizionati su ripide discese - e passaggi tipici da corsa su strada collinare.

Tracciato molto allenante, caratterizzato dal continuo susseguirsi di "mangia e bevi" prima su strada, poi su erba, poi ancora su sterrato ghiaioso.. e via così, diciamo per l'intera estensione della prova; gara bella da correre, in quanto se fosse in allenamento - un profilo altimetrico simile regala all'atleta quello che personalmente definisco fartlek naturale, in cui è notevole l'impegno che il podista deve metterci per modificare costantemente l'assetto di corsa... Dote apprezzabile, in questa gara, anche quella di avere ottima reattività/sensibilità di piedi, considerata la qualità degli appoggi - lungi dall'essere ideale, specialmente su sterrato.

Il momento clou della StraCarezzano arriva però inserendosi nell'ultimo chilometro di gara; a circa 800m dal gonfiabile, la strada svolta a destra, per un repentino attacco alla salita, diciamo dal fondo equamente distribuito in 50% erba e 50% asfalto - ma è soprattutto la prima parte in erba morbida a causare i maggiori disagi muscolari. Sull'erba, sebbene l'impatto al suolo sia, diciamo, più soffice, ci ritroviamo a lavorare molto di più di cosce, ma a questo punto della gara le gambe "bruciano", la salita è senza soluzione di continuità e bisogna stringere i denti e tenere botta, perché il gonfiabile è davvero dietro l'angolo, ovvero...

...terminata la prima parte di scalata campestre, il piede tocca l'asfalto sulla freccia di svolta a destra pitturata a terra, con annessa segnaletica "400m al traguardo" - di cui almeno 280 in salita... il momento più difficile e di passione di questa gara.
La StraCarezzano ce la si gioca tutta in questi ultimi 800m appena descritti, e i chilometri che precedono devono essere impostati come si deve per arrivare ad attaccare al meglio quest'ultima salita bastarda 💣 Proprio come a Montaldeo, anche ieri in questo contesto di "salita calda", ho utilizzato con successo la tecnica del "passo laterale", un vero e proprio "salva gambe".

I collinari sono gare di resistenza muscolare, non di velocità... almeno, io li intendo in questo modo. Sono soddisfatto della mia gara? Al 100%! Dopo l'edizione 2017 in cui mi ero piantato maldestramente proprio su quei 400m finali - quest'anno sono partito coscienziosamente ad un ritmo poco più che da "jogging brillante", che ho via via incrementato nello svilupparsi della gara.

Zero strappi - come invece hanno fatto in molti - passo regolare e rilassato. Concludo la mia prova in ottava posizione assoluta, conquistando la prima piazza di categoria; ho proprio corso bene e come mi ero prefissato di fare.. e, rispetto all'edizione dell'anno scorso, sono riuscito a migliorare il crono di più di 1,5'...

A bombazza!!! 💣💣💣

Bene, ora vi saluto..
Per ulteriori info sulla gara, vi invito a visitare www.atleticanovese.it

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