Nordic Running Italy: Spezzare un LUNGO in due parti, significa ancora fare un lungo?

lunedì 13 agosto 2018

Spezzare un LUNGO in due parti, significa ancora fare un lungo?

Buonasera mie carissimi lettori e lettrici! :D

Ebbene.. la risposta a questo titolone è un NO! E anche deciso e bello secco! 👊👊
Qualunque sia l'attività di endurance praticata - pensare, giusto per fare un esempio, che una giornata da 30km di fondo suddivisi in 15 al mattino + 15 al pomeriggio dia gli stessi effetti allenanti come impegnarsi sulla stessa distanza, ma in un'unica soluzione di continuità, significa essere alquanto fuori strada.. 💆

La domanda da porsi è semplicemente questa: "Ma poi, in gara, posso spezzare la distanza con 3 o 4 ore di sosta in mezzo, o me la devo cuccare tutta intera?". Ed ecco che tutto torna chiaro e limpido.. poco importa il discorso del simulare la deplezione di glicogeno mangiando qualche cibo proteico a pranzo o solo un pò di insalata per arrivare "scarichi" alla seconda parte di chilometraggio... Non è la stessa cosa! E per quale motivo?

Innanzitutto dal punto di vista mentale: spezzare un chilometraggio lungo facilita la gestione "di testa", quando invece è risaputo (lo è? :D) quanto sia importante migliorare la stamina mentale, oltre che fisica fattore che può giocare un ruolo chiave, soprattutto ad un certo punto della maratona o simili. E poi per il fatto che, comunque, 4 - 6 ore, che sono il limite massimo da non superare (consigliato su molti siti internet) per ottenere effetti prossimi ad un "lungo tutto intero" - rappresentano, volenti o nolenti, una "parentesi di riposo", che porta ad affrontare la seconda sessione giornaliera più freschi, con o senza pranzo leggero in mezzo.

E' quindi soprattutto un discorso di sistemi energetici in gioco, i quali meriterebbero un lungo e copioso articolo dedicato che vi annoierebbe anche un pochino... quindi per ora ve lo risparmio :)... ma sappiate solo che uno sviluppo massiccio di mitocondri, cellule ad alta capacità ossidativa molto utili per tutti i fondisti, si ha dopo le due ore di esercizio continuativo, ergo alti volumi - perciò "meditate" su questo... 

A chi consiglierei di "spezzare" una sessione lunga? Ovviamente a tutti coloro che hanno problemi di tempo e difficoltà ad incastrare l'allenamento nell'arco della giornata... se l'unica soluzione è quella di spezzare il chilometraggio in due, fatelo.. prima di sacrificare l'importante e "vitale" volume d'esercizio tipico del weekend, siete giustificati! :D 
Per tutti gli altri che invece pensano di trovare una "scorciatoia", o una via più facile, spezzando la sessione lunga in due, sappiate che poi, in gara, potreste trovarvi delle sorprese... magari non tanto sul piano fisico, quanto psicologico.

Per concludere, faccio ancora un breve accenno alla questione dei lunghi estivi in proiezione di qualche evento programmato per l'autunno. E' possibile combinare in sequenza più discipline aerobiche per arrivare a completare un dato minutaggio, tipo 2,5-3h di lavoro che sarebbero molto impegnative affrontate tutte correndo e magari con 35 C e altissimo tasso di umidità. Siate però ben consci del fatto che la disciplina specifica deve far da padrona nell'economia del lungo, diciamo in una percentuale del 70-80%.

Diverso il discorso di lunghi combinati come RUNNING + NORDIC RUNNING dove la sola integrazione, o meglio, innesto al cambio di disciplina è rappresentata semplicemente da un paio di bastoni. Il mio ultimo lungo domenicale è stato proprio impostato in questo modo: 2h di corsa lunga svelta suddivise in 1h di corsa classica + 1h di Nordic Running.
Ultima cosa, badate bene a non far passare troppo tempo tra un cambio e l'altro... mantenete la sequenza rapida! :D

E per oggi è tutto!

A bombaazzaaa!!


IL MIO ULTIMO VLOG!!

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