La mia faccia soddisfatta dopo un "doppio loop" sul tracciato di Giardinetto
Buon pomeriggio amici e Amiche!
Nonostante l'anno un pò particolare - per me, questo 2020 è stato anche l'anno degli "Exploit", detto in maniera molto leggera ovviamente! :D Per quale ragione? Perché è da quest'estate che mi diletto ad andare a cercare percorsi nuovi in provincia che non ho mai corso, per poi partire ed affrontarli in tecnica Nordic Running o Elghufs, per dirla alla scandinava; e ovviamente, ogni volta che lo faccio, si tratta sempre di una "prima assoluta" sul tracciato che di volta in volta vado a scegliere, in quanto sono assolutamente certo che non ci sia nessun altro ad utilizzare questo protocollo di allenamento a parte me, se escludiamo gli ambienti dello Sci di Fondo, men che meno qua in provincia di Alessandria.
Meta selezionata per stamattina, il "percorso maratona" di Giardinetto. Un circuito praticamente consumato da numerosi maratoneti e podisti alessandrini ma non solo, nella speranza di emulare le gesta della mitica olimpionica locale Valeria Straneo - frequentatrice abituale della location, che ha reso famoso questo tracciato da 18km di sviluppo complessivo.
Si tratta né più né meno che correre su lunghe strade piatte (fatta eccezione per due brevi cavalcavia) che collegano i paesi di San Michele, Giardinetto e Quargnento, in mezzo alla campagna - nella quiete quasi totale, ma soprattutto con la tranquillità di potersi allenare praticamente a traffico auto zero - una delle ragioni per cui diversi gruppi di maratoneti, da anni, scelgono di allenarsi qui in gruppo.
Personalmente ho optato per correre un "loop" più breve: San Michele - Giardinetto - San Michele, eseguendo un interessante protocollo di allenamento che in "gergo tecnico" moderno viene chiamato "medio variato":
- Primo giro da 40': 2' in Nordic Running - 45'' in Ski Walking doppia spinta di bastoni
- Secondo giro da 35': 1':15'' in Nordic Running - 45'' in Ski Walking doppia spinta di bastoni
Quindi si è trattato non solo di un medio variato, ma di un medio variato progressivo, dal momento che ho percorso il secondo "lap" più forte del primo.
Le sensazioni sono state ottime, sebbene sia molto raro che alla domenica esca a correre dei "piattoni", preferendo praticamente sempre mete molto più collinari; ma oggi ero motivato a testarmi in questa "prima assoluta".
Logicamente, il collinare offre molta più varietà di stimoli in quello che a me piace definire il "multistrato" aerobico, con tante variazioni in estensione di falcata e in oscillazioni di FC - tuttavia, se non potete fare a meno di allenarvi in zone geografiche dal profilo altimetrico piatto, optate per i "medi variati" in stile Catherine Bertone per intenderci! Così renderete il tutto molto più interessante durante le vostre uscite lunghe domenicali!
Detto questo vi saluto!
Linea allo studio!
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