Nordic Running Italy: 💊 LE PILLOLE DEL COACH 💊 - Acidosi Sistemica e Locale nel Mezzofondo

giovedì 4 novembre 2021

💊 LE PILLOLE DEL COACH 💊 - Acidosi Sistemica e Locale nel Mezzofondo


Mentre ci spostiamo dalla prima base anaerobica alla porzione successiva, essenzialmente stiamo andando da ritmi anaerobici che non risultano troppo intensi da mantenere, ma che possono gradualmente innalzare i livelli di acidosi nel flusso ematico a picchi elevatissimi (acidosi sistemica) - a ritmi che sono sostanzialmente più impegnativi e veloci da sostenere, su distanze più corte; tali ritmi producono così tanto acido lattico a livello locale nei muscoli impegnati, che la giunzione neuromotoria locale smette di funzionare ("Neuromuscular Breakdown" Crollo Neuromuscolare - la classica scena del vomito dopo un allenamento troppo intenso a livello anaerobico, vista in numerosi film di "addestramento militare", no pain/no gain NdMBT) per quanto ci sforziamo.

La questione varia da soggetto a soggetto, ma la maggior parte degli atleti sono in grado di sostenere carichi di lavoro ad intensità anaerobiche moderate, o acidosi sistemica, ma non tutti possono rispondere bene al passaggio ad uno stimolo più intenso oltre a questo step, ovvero i protocolli di allenamento anaerobico glicolitici, che causano eccessiva acidosi locale.
Per questo motivo, ai mezzofondisti è spesso cosa saggia prescrivere volumi di lavoro minimali a queste altissime intensità, oppure rimanere a ritmi più lenti da VO2max - ed assicurarsi che facciano molti lavori anaerobico alattacidi di richiamo sulla velocità di gambe, così come del jogging di recupero e rigenerazione in prossimità di gare importanti sugli 800 e 1500m.
(Source: Doctor Keith Livingstone - HIT System)

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