"Molti studi sulla VO2max mettono a confronto programmi di allenamento con intervalli ad alta intensità (HIIT) con protocolli di allenamento continuo a intensità minore, e questa semplificazione ha portato alla nascita di una marea di metodi di allenamento che promettono di aumentare la VO2max. Unite i risultati di questi studi con il ruolo dei media sempre in cerca di qualcosa di nuovo e un pubblico bramoso di scorciatoie per ottenere risultati allenandosi meno, ed eccovi spiegata la mania di eseguire questi protocolli HIIT. Questi programmi, spesso basati su sedute in palestra, sono ideali per far esercitare le persone, tuttavia non esistono atleti di alto livello nella corsa, nel canottaggio, nello sci di fondo e nello scialpinismo che seguono programmi basati esclusivamente su allenamenti HIIT. Questo vi basta?
Gli allenamenti ad alta intensità, per quanto importanti, dovrebbero essere utilizzati come supplemento e mai come sostituto degli allenamenti aerobici di base di un atleta di endurance.
E' importante ricordare che:
1- bisogna fare attenzione ogni volta che leggiamo studi che dimostrano che un certo metodo di allenamento HIIT è l'ideale perché ha portato a un aumento del valore di VO2max nei soggetti testati;
2- non bisogna credere alle scorciatoie di recente invenzione che promettono miracoli. Se fossero vere, tutti gli atleti di endurance farebbero la fila nelle palestre per i Corsi HIIT:
3- la storia dell'endurance è fatta di anni di prove ed errori commessi sia dagli allenatori che da milioni di atleti. Le idee buone restano, quelle cattive vengono rifiutate o modificate fino a quando non diventano buone e sono in grado di sostenere la prova piu' difficile ai massimi livelli di competizione: il cronometro."
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(Fonte: Jornet/House/Johnston - "Training for the Uphill Athlete")
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