Nordic Running Italy: 10.5 DURI chilometri collinari

lunedì 4 dicembre 2017

10.5 DURI chilometri collinari

Buona settimana amici!

L'aggiornamento di oggi è dedicato al riassumere la seduta domenicale in Nordic Running di ieri mattina. Giornata dal freddo pungente, ma con una luce così splendente da invitarti ad uscire di casa e metterti in moto.

Riaffronto un percorso collinare con ben tre gobbe da superare, lo stesso che al primo tentativo circa un mesetto e mezzo fa mi aveva "stroncato" più o meno tra la prima e la seconda rampa, costringendomi a marciare! Un tracciato allenante ma medio facile se approcciato in corsa libera, un macigno correndo coi bastoni.

Panorama Invernale
Se è vero che in Nordic Running il carico viene distribuito sui quattro arti, dove sono soprattutto i lembi superiore a togliere molto lavoro alle gambe, è anche vero che la richiesta energetica viene letteralmente raddoppiata, e in questa prospettiva, lunghi tratti di salita possono davvero divenire un piacevole strazio se le cadenze di appoggio non vengono minuziosamente dosate già dalla partenza.

Se siete della zona, per rendervi più chiara l'idea: un Giro del Morto classico da circa 13 km corso interamente coi bastoni, quindi totale complessivo degli appoggi X 2 (braccia-gambe) e senza mai far riposare le braccia (nemmeno in discesa), ha senza ombra di dubbio una valenza allenante doppia, in intensità e distanza, rapportata alla corsa tradizionale, anche a ritmi più veloci.

Per me il focus di ieri per riuscire a negoziare al meglio con le difficoltà del tracciato in questa impegnativa disciplina nordica a secco, senza mai andare in acidosi tale da dover alternare tratti al passo doppia spinta, è stato il rimanere costantemente rilassato con massima cura di allineamento posturale e appoggi, sia per quanto riguarda i puntali dei bastoni che i miei piedi; soprattutto in salita, questo si traduce in frequenze di appoggio più rapide, con un compasso di falcata ridotto all'essenziale, talloni bassi e sguardo sempre avanti e non a terra. Ogni volta che in condizioni di estrema stanchezza ci si guarda i piedi, in automatico si perde il corretto allineamento posturale, andando a comprimere la cassa toracica e generando contemporaneamente tensione indesiderata su spalle e trapezio, perciò testa alta!

Termino con soddisfazione 10,5 km in 47':43'' di intenso e a tratti molto pesante lavoro coordinato di tutto il corpo e sensazioni di impegno fisico molto prossime ad una mezza maratona o allenamenti di medio su distanze affini. Successivamente, completo la seduta con un mini circuito di forza addominale e stretching generale. 
In questa uscita ho avuto anche modo di testare un nuovo paio di gommini copri puntale da Nordic Walking, e devo dire che si sono comportati piuttosto bene; vedremo se riusciranno a superare la soglia delle 5 sessioni! :D

A presto e buoni allenamenti!
Se avete domande contattatemi :)


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