Nordic Running Italy: NORDIC Hills

domenica 28 gennaio 2018

NORDIC Hills

Buona domenica care amiche e amici sportivi!

Per l'allenamento di stamattina ho utilizzato le ondulazioni che collegano i paesi di Valle San Bartolomeo e Pecetto (AL), completamente su asfalto e in tecnica Nordic Running; era da tanto tempo che avevo in mente di prodigarmi in un'uscita simile, ma per una ragione o per l'altra non ero mai passato dalla teoria alla pratica. La decisione definitiva per questa domenica l'ho presa venerdi, mentre ero intento a correre un medio collinare.

Dopo essermi riscaldato e aver salutato Tiziana Piccione e coniuge, vecchie conoscenze dei tempi della SAI anche loro pronti per una sgambata - alle 9:00 spaccate parto ed è subito salita. Come condotta di allenamento mi sono imposto di partire moolto piano e in massimo rilassamento, in quanto con la tecnica Nordic Running, la linea di demarcazione tra aerobico e anaerobico è davvero molto sottile... in pratica una questione di pochissimi secondi in più o in meno sul ritmo medio, perciò bisogna andarci molto cauti. Inoltre, ci tengo a ricordare che in questa disciplina tutto vale doppio: appoggi, tempo di esercizio, km percorsi, sforzo percepito.

12,2 km completati in 57':47'' al primo test di Nordic Running su questo
circuito. Molto soddisfatto della gestione dello sforzo e della buona riuscita
dell'allenamento. Duro ma alquanto appagante.
I dettagli altimetrici di questo tracciato, potete vederli nella grafica a corredo; come noterete si tratta di un percorso piuttosto equilibrato e fluido, sebbene dovendo spingere con tutti e quattro gli arti ho avuto diverse gatte da pelare, soprattutto nel settore centrale, che poi è un vero e proprio giro di boa, in cui si ascende dentro Pecetto di Valenza e si ritorna indietro, dovendo prima affrontare due bei km di salita continua.

Nel "girone di ritorno" tutto quello che occorre fare è arrivare con un buon dosaggio dello sforzo al 9,5 km (attimo in cui la respirazione è veramente molto impegnata), dopodiché è possibile rifiatare nella lunga e continua discesa fino a Valle San Bartolomeo, dando più gas con le gambe e facendo riposare le braccia che a questo punto hanno già spinto senza soluzione di continuità e per migliaia di appoggi (nel Nordic Running, a differenza dello Sci di Fondo, le braccia sono costantemente in spinta e non c'è modo di riposarle se non quello di alzare i bastoni e correre in modo canonico, diversamente da quanto avviene nello sci nordico in cui esiste un "momentum" di ovvio scivolamento dato dagli sci, tale da consentire un moto meno cadenzato degli arti superiori).

"Quadrupedia" - i quattro arti al lavoro simultaneamente
Gli ultimi due chilometri sono di lunga e fluida discesa, molto utile per allungare falcate e compassi sia con le gambe che con le braccia, detta molto più semplicemente: se ne si ha ancora, spingere!
Non contento - cambio di bastoni e via per una mezz'ora di rifinitura della tecnica di Original Nordic Walking; sto osservando il fatto che lentamente mi sto trasformando in un marciatore quando ci do dentro con la camminata sportiva... segno che quest'anno dovrei integrare anche la Marcia nel mio "arsenale" MultiSport? E chi può dirlo.... mai dire mai! La mia curiosità nello sperimentare è infinita... :D :D

E per ora è tutto!
Auguro a tutti una Buona Domenica

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Ciao!

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