Nordic Running Italy: NORDIC Hill Bounding (balzi in salita)

mercoledì 11 aprile 2018

NORDIC Hill Bounding (balzi in salita)

Buona giornata amici multisportivi... e non! 😎

cliccate sul mio faccione XD per
vedere ed ascoltare il VLOG
di questo allenamento
Oggi full immersion nella dimensione Nordic!! Infatti, la seduta di allenamento di questa mattina si è quasi completamente sviluppata attorno ai bastoni lunghi da Nordic Running in condizioni climatiche a me molto care: pioggerella non invadente e temperatura fresca.. della serie che potrei andare avanti ad allenarmi per ore e ore 💣💣... ma ora bando alle ciance e veniamo alla sessione odierna in pillole:

Il Workout

Fondo: erba
Durata totale: 60' circa

- Riscaldamento: 10' stretching dinamico per portare il corpo in graduale temperatura e sciogliere bene giunture e articolazioni.

- Hill Bounding: 15' di balzi esagerando il movimento (sia con gli arti superiori che inferiori) su rampe in salita da 60m per richiamare l'elasticità delle caviglie e lavorare sull'estensione della falcata. Tali balzi, inoltre, consentono di potenziare in maniera equlibrata i principali muscoli protagonisti e antagonisti della coscia, ovvero quadricipiti e bicipiti femorali; in modo particolare sono questi ultimi a trarre maggior beneficio dall'esercizio.

- Allunghi in scioltezza: di corsa, 6 X 100m con focus su tecnica, corretto allineamento posturale e appoggi. E' importante imparare a correre in modo rilassato, sciolto e decontratto con tutto il corpo. Questi allunghi servono proprio ad affinare questa capacità.

- Nordic Running: 2,5 km finali come defaticamento a ritmo facile e rilassante.

- Esercizi Isometrici: Su tutta la fascia addominale, tenute da 10'' per richiamare la forza su questo importantissimo distretto muscolare. Il "core" necessita di regolari e quotidiane routine di esercizi mirati, in quanto è in questa sede che risiedono i muscoli posturali utili non solo nella vita quotidiana, ma anche per praticare varie discipline sportive con la forma appropriata.

- Stretching generale: Stretching statico rilassante per permettere a fisico e organismo di defaticare e allo stesso tempo favorire un più rapido recupero. Al pari del riscaldamento, questa è ancora oggi un'importantissima fase dell'allenamento spesso bypassata e sottovalutata dalla stragrande maggioranza dei podisti; ma sia l'uno che l'altro sono la chiave per scongiurare gli infortuni più comuni..

Concludo con una considerazione sul tipo di fondo da scegliere per i propri allenamenti: per chi rientra all'attività sportiva dopo un periodo medio-lungo di infortunio è buonissima cosa praticare il più possibile su fondo erboso, in quanto la sua natura morbida è di assoluto beneficio in termini di salvaguardia di tendini e articolazioni e si potrebbe anche correre scalzi; anch'io ultimamente sto dedicando molte uscite di qualità in campestre, registrando rapidissimi tempi di recupero tra allenamenti. 
L'asfalto va molto ben distribuito, dal momento che lascia "strascichi" noiosi anche a chi corre con una tecnica corretta, figuriamoci a chi sbatte 3-4 volte il proprio peso del corpo con delle tallonate clamorose 😆 Consiglio di non superare i 10-12 km in allenamento su strada, fatta eccezione per sedute specifiche mirate a gare di fondo, in tutti gli altri casi fate come me: se dovete andare oltre questo chilometraggio fatelo in tecnica Nordic Running, e tutto il vostro sistema muscolo-scheletrico vi ringrazierà! Ovviamente se siete curiosi di imparare questo metodo, avete trovato la persona giusta che può insegnarvi! 👍
Venendo alla pista di atletica, personalmente trovo che il tartan, anche quello più logorato dal tempo, sia molto meglio dell'asfalto, ma.... 👉 cliccate sulla foto per ascoltare il VLOG dell'allenamento!

A presto!



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